A prima vista sembrerebbe che la legge approvata in Gran Bretagna, su disposizione dell’Unione Europea, per equiparare la figura del padre a quella della madre nell’educazione dei figli sia tutta a favore dei maschi, come al solito. In realtà, però, in questo caso la legge si pone a difesa dei diritti femminili al lavoro.

Qualora infatti una donna sia interessata alla sua vita lavorativa e voglia mantenere il posto di lavoro, potrà farlo anche grazie ad una legge dello stato che prevede che possa rimanere a casa coi figli l’altro genitore: il papà.( da www.ilsitodelledonne.it)

Il governo inglese ama i papà. E’ con una legge che entrerà il vigore il prossimo aprile che il primo ministro inglese rivoluzionerà il classico congedo di maternità: infatti, non sarà più solo la mamma a stare a casa ma si darà la possibilità anche al padre di poter usufruire dei dieci mesi di congedo per paternità con lo stipendio che scalerà fino al decimo mese. Una rivoluzione, soprattutto culturale, dunque che trova già d’accordo la maggior parte del governo ma non il direttore della Camera di Commercio britannica, David Frost: “In tempo di crisi è un vero disastro

David Cameron, primo ministro inglese, ci tiene molto alla famiglia; lo aveva dimostrato lo scorso agosto quando, dopo la nascita dell’ultimogenito, Florence Rose Endellion, aveva preso una quindicina di giorni di permesso per godersi la nuova paternità, rinunciando anche all’incontro con il Papa giunto in visita a settembre. Ora Cameron ha pensato al congedo di paternità: superando un vecchio retaggio culturale, il prossimo aprile entrerà in vigore una legge che permetterà anche ai padri di chiedere il congedo.

Non saranno più solo le mamme a doversi occupare di biberon e pannolini per i dieci mesi successivi al parto ma sarà la coppia a scegliere chi dei due genitori vorrà congedarsi dal lavoro. Il congedo di paternità, così come quello di maternità, sarà regolamentato nello stesso modo: la retribuzione sarà pari al 90 per cento nelle prime settimane e scalerà fino al decimo mese. Per il governo inglese dunque mamma e papà sulla carta sono uguali: “Ogni governo che si presume liberale non può affidarsi a soluzioni dettate dal ruolo tradizionale dei sessi nel mondo del lavoro” ha dichiarato Nick Clegg, numero due di Downing Street.