«Nessun posto è bello come casa mia» diceva la piccola Dorothy de Il Mago di Oz. Talvolta, però, si è obbligati a rinunciarvi. Accade a molti genitori separati, padri in particolare. La questione è regolamentata dalla Legge 54/06: è il giudice che prima valuta la possibilità che i figli minori restino affidati a entrambi i genitori («affido condiviso») poi, nel caso, stabilisce a quale di essi affidarli (il più delle volte è la madre) e tempi e modi per stare con l’altro genitore. Ciascuno provvede al mantenimento dei figli «in misura proporzionale al proprio reddito».

Molti genitori non affidatari si trovano, così, da un giorno all’altro, senza affetti. Sotto i riflettori sono finiti di recente alcuni papà vip: il cantautore Morgan, che ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per non aver potuto trascorrere il Natale con la figlia Anna Lou e il portiere del Brescia Matteo Sereni, che ha dedicato le parate ai figli che dice di non vedere «da troppo tempo». Famosi a parte, il problema c’è ed è comune a molti papà separati. Con l’aggiunta che ci sono anche quelli che, dovendo far fronte ai nuovi oneri, non possono permettersi una casa e non hanno un posto dove stare.

La Federazione Italiana Organismi per Persone senza Fissa Dimora (Fiopsd) registra un aumento delle richieste di sostegno da parte di papà separati che faticano ad arrivare a fine mese. Cinquantamila solo nel Milanese, ottantamila nella Capitale. L’Associazione Matrimonialisti Italiani avverte che il rischio di indigenza per gli uomini separati può arrivare all’80%. Per la Caritas è un fatto: in Italia il 10% dei frequentatori abituali di dormitori pubblici sono papà senza casa.

Da Milano arriva una buona notizia: è nata “Aus”, proprio grazie a Caritas Ambrosiana, la prima casa temporanea per papà separati (in via Jommelli, zona Città Studi) può accogliere fino a cinque persone e per un periodo tra sei mesi a un anno (l’affitto simbolico è di 200 euro al mese). Il nome suona come casa in inglese (house) ed è l’acronimo di Assistenza Uomini Separati: oltre l’alloggio, due educatori danno sostegno emotivo e psicologico agli ospiti, per superare il dramma del distacco. Informazioni e supporti (legali, giuridici, condivisione di esperienze) si trovano invece in Rete: padriseparati.it, padri.it, figlinegati.it).