Da Genova a Viterbo nel 2011, boom di violenza tra le mura domestiche: «Più morti della mafia, istituzioni intervengano»

Premessa: Ndr: Potete ringraziare sempre più spesso I TRIBUNALI ITALIANI, ed i magistrati, se questa POLVERIERA EMOTIVA viene garantita e permane ! I giudici italiani per buona parte, creano le basi per alimentare con le loro SENTENZE i fenomeni di violenza domestica. Questa dichiarazione non vuole assolutamente essere scandalistica, nasce dalla lettura di numerosissime sentenze che testimoniano l’opera quotidiana che la magistratura produce, e si chiama emarginazione di uno dei due genitori dai propri figli in ambito separativo. Figli orfani di un genitore vivo! La gestione quotidiana di un sistema iniquo ben lontano dalla reale tutela dei minori e ben lontano dalla reale applicazione della legge definita AFFIDO CONDIVISO DEI MINORI è l’humus emotivo garantito dalla categoria dei magistrati italiani, su cui prosperano e crescono i litigi e le tragedie post separative. E’ bene rendersene conto, perchè oltre alla follia dei singoli, che non è più l’unica e sola responsabile della violenza familiare, si aggiunge una ennesima discriminazione pesantissima, alla faccia dell’articolo 3 della costituzione (tutti uguali davanti alle istituzioni), e produce vincitori e vinti ancor prima di guardare in faccia la coppia di separandi.
Cosa accade in sostanza?: Nelle sentenze di affidi minorili i magistrati: evitano semplicemente di posizionare i figli AL CENTRO DELLA COPPIA GENITORIALE come la legge indica!! Ecco la vera responsabilità dei giudici che contribuiscono a fomentare odio anche laddove non esisterebbe e questa responsabilità non possiamo più negarla in nessun caso, esistono troppe documentazioni in tal senso nelle nostre mani, testimonianze che sono state recentemente oggetto di una class action! Altro che mani pulite! La Magistratura è ora che APPLICHI il dettato di legge PRECISAMENTE e non la impoverisca con “interpretazioni” volte a svuotarne i contenuti emancipatori ed etici tipici del dettato di legge! Perchè il volano dell’odio e della violenza è garantito proprio anche dal comportamento dei giudici che tolgono i figli ai loro genitori ! e da chi presta il fianco alla lotta contro la bigenitorialità in ogni forma.Speriamo che a brevissimo diventi davvero possibile denunciare l’operato ” di questi giudici e si produca quel cambiamento che la LEGGE 54/2006 voleva produrre ed è stato BLOCCATO dalla casta.
La magistratura è ora che si assuma le proprie responsabilità smettendola di produrre sentenze con genitori esclusivi ed altri esclusi, e questa dunque è la polveriera emotiva che genera esplosioni spesso drammatiche, questa asimmetria imposta nelle relazioni promarie affettive genitori-figli, un dato di fatto pericolosissimo a garanzia di un sistema basato sulla discriminazione, violenza e impoverimento delle relazioni genitoriali dei nostri figli, insomma.. diciamolo, la magistratura lavora per produrre un bel futuro, garantito, e quotidiano, eccone la prova!
articolo a seguire:Nuovo caso di delitto in famiglia. Ad Acquapendente, in provincia di Viterbo, un uomo ha ucciso la moglie e il figlio, poi si è suicidato. Il 2011 si conferma così l’anno nero delle stragi tra le mura domestiche. Tutte, o quasi, vicende legate a matrimoni finiti e a procedure di separazione gravemente conflittuali. In particolare l’affidamento dei figli, nonostante il varo della legge sull’affidamento condiviso, sta diventando l’origine di uno dei fenomeni più preoccupanti del nostro Paese.

«Separarsi in Italia significa, almeno nel 35% dei casi se non di più, dichiararsi guerra e giurarsi odio eterno. «le istituzioni devono inoltre intervenire affinchè le separazioni e i divorzi vengano seguite da psicologi del Tribunale, prevenendo così condotte strumentali in danno dei figli e conseguenti gravi reazioni».

«In Italia si investe solo per la lotta alla mafia mentre nulla si destina alla prevenzione dei reati intrafamiliari che sono la vera, grave piaga sociale».

– 1 GENNAIO – Nel torinese una donna di 38 anni uccide a coltellate i genitori.

– 9 GENNAIO – A Genova la gelosia, probabilmente infondata e aggravata da disturbi psichici è la causa dei tre omicidi e di un suicidio.

– 10 GENNAIO – Un uomo ad Arluno, alle porte di Milano, uccide l’ex fidanzata per gelosia e poi si costituisce ai carabinieri

– 11 GENNAIO – A Genova-Pegli un uomo di 37 anni uccide il padre a coltellate e tenta il suicidio, ferendosi gravemente.

– 12 GENNAIO – In provincia di Brindisi una donna prima uccide il marito a martellate durante una lite in casa per futili motivi, poi, aiutata dal padre ultraottantenne, occulta il cadavere.

– 12 GENNAIO – Un duplice omicidio nella notte a Quartu Sant’Elena, nei pressi del lago Simbirizzi nel cagliaritano. Liliana Sainas, 53 anni, e Manuel Angioni, 28, vengono uccisi con diversi colpi al torace e alla testa da Patrizio Lai, 49 anni di Selargius, ex carabiniere che è poi fuggito prima di essere ritrovato in mattinata senza vita all’interno della sua automobile. Il delitto è legato a motivi passionali

-3 FEBBRAIO – Lo svizzero Matthias Shepp si suicida buttandosi sotto un treno dopo aver fatto perdere le tracce delle sue due figliolette gemelle.

– 5 FEBBRAIO – Tentato omicidio, culminato con un suicidio a Settecà in provincia di Vicenza, dove un uomo ha tentato di uccidere la moglie, strangolandola, poi si è tolto la vita.

– 7 FEBBRAIO – Alcuni biglietti con sopra appuntate frasi cariche di rancore e odio per la ex moglie. È quanto è stato trovato a casa di Marcello Pistone, il palermitano di 48 anni, che a Bologna si è suicidato con un colpo di pistola alla tempia, subito dopo aver ucciso l’ex moglie.

– 12 FEBBRAIO – Ha ucciso la madre 68enne a coltellate, poi a raggiunto Milano dove era pronto a salire su un treno per continuare la sua fuga. Gabriele Romanato, 39 anni, è stato poi arrestato dai carabinieri alla stazione Centrale a Milano.http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/392665/