Abbiamo ricevuto un link che riportava ad un video, che vi segnaliamo per il vostro divertimento ma non solo: http://youtu.be/5UNo2r3O4pw  il quale, in ultima immagine riporta un link, che per altro avevamo riportato anche noi in un articolo di qualche tempo fa sulla violenza al femminile.
http://www.unodc.org/unodc/en/data-and-analysis/homicide.html

Ora, cliccando poi sulla voce : Homicide by sex,  si possono ricavare vari dati europei e non solo sul fenomeno violenza verso donne o uomini, si tratta di  interessantissimi dati parametrati e reali sul fenomeno violenza nel mondo, da cui si arriva al nostro Paese.
Dati che ci siamo permessi di confrontare e valutare, anche per fare quel lavoro che difficilmente si fa, verificare lo stato RELATIVO dell’Italia rispetto al MONDO. E la sorpresa è piacevole.

SI EVINCE INDISCUTIBILMENTE CHE L’ITALIA
per ciò che riguarda la violenza sulla DONNA, è al 162* posto su 193 paesi totali , di cui 13 senza statistiche. Quindi sui 177 valutati è al posto 162.

Il valore percentuale di vittime su 100.000 donne, in Italia è dello 0,5 rispetto al valore massimo della Costa d’Avorio dello 17,6.
Siamo a pari merito con Irlanda, Norvegia, Danimarca.
La Russia, con 8,7 fa molto peggio di noi; Stati Uniti pure con 1,9.
In Europa Austria 1,3, Portogallo 1,0, Germania 0,9, Francia e Regno Unito 0,8.
    Meglio di noi solo 12 paesi su 177
    166 Japan 0,4
    167 Vanuatu 0,4
    168 Greece 0,3
    169 Morocco 0,3
    170 Egypt 0,3
    171 Tunisia 0,3
    172 Fiji 0,3
    173 Sri Lanka 0,2
    174 Samoa 0,2
    175 Brunei Darussalam 0,2
    176 United Arab Emirates 0,2
    177 Maldives 0,0

Facendone un istogramma risulterebbe che noi italiani, siamo assimilabili agli ultimi della terra rispetto ad un valore di parabola che sale di oltre 36 volte (picco max.) rispetto la percentuale italiana!

Ed ecco che possiamo riagganciarci al video ironico, laddove si parla di FEMMINICIDIO, la REALTÁ la raccontano i numeri, nel razionale contraltare ad una campagna mediatica con un coinvolgimento (in lungo e largo) del tutto emozionale e fuorviante.

Dunque, la realtá ha un suo valore assoluto, FREDDO, che mostra uno scenario utile a svelare una chiara volontá (sostenuta con veemenza da più parti) volta a gonfiare e sfruttare un fenomeno che in ITALIA è pressoché ai minimi rispetto a tutto il mondo. Fenomeno certamente da non FINGERE CHE NON ESISTA, ma da riportare in un giusto alveo di torrente in secca e non certo di fiume straripante.

EMERGE un messaggio volto a trovare con URGENZA una cura ad un “MALE” pressoché Minimo. Un messaggio funzionale a spingere le coscienze di chi ha il PORTAFOGLIO di STATO ad investire risorse pubbliche ingentissime per finanziare le strutture dei Centri Antiviolenza (rosa, non per tutti ! Nota bene) offrendo risorse a cooperative che li gestiscono spesso al limite della legittimitá, (con rispetto massimo per ogni vittima vera!) come nel caso sottostante:
http://m.youtube.com/#/watch?v=MJ3rwjUufYU&desktop_uri=%2Fwatch%3Fv%3DMJ3rwjUufYU&gl=IT

L’inasprimento delle pene per i violenti potrebbero fare pariglia con iniziative volte a contenere alcuni fenomeni di VIOLENZA ISTITUZIONALE INDOTTA, come nel caso degli AFFIDI DEI MINORI, alle coppie che si separano, che vedono i figli come bottini di guerra e merce di scambio economico, ad esempio.
Quindi la tesi del Femminicidio, nella sua espressione ingigantita, ci pare il segnale di una volontà molto più demagogica che suffragata dai fatti, più ideologica che realmente preventiva, più… mascalzoncella che rispondente alla reale necessità del paese ed i numeri sono la parte imprescindibile alla base di questo ragionamento, pur nonostante il massimo rispetto per ogni vittima di violenza, a qualsiasi sesso appartenga, perché le VITTIME VERE…in questo bailamme corrono realmente il rischio di perdersi nelle loro tristi vicende.

RIMANE una profonda perplessità, se gli indici di violenza sulle sole donne negli anni risultano in calo, perché tanto tam-tam mediatico? Perché nessuno cerca le fonti e i riscontri reali? Perché si parla SOLO di violenza sulle donne? Ci dev’essere sotto qualcosa… che puzza e non si tratta di misoginia affatto.
La VERITÁ è come la VIOLENZA, non ha sesso, e l’ONU non è certo parte in causa da falsificare risultati come questi.
   
Va sottolineato ai più distratti, l’effetto psicologico “incoscientemente persuasivo” e chiaramente sottile, da cui nasce che se la vittima è donna, il carnefice sarà certamente uomo e senza nemmeno pensare un attimo!! (né riflettere su altre possibilità!)…l’alterco dev’essere fra i due sessi (pensano tutti!)

E’ RECENTE il caso di una ragazza marocchina che viveva nel nostro paese, uccisa dallo zio perché era contraria al rispetto del vestiario e dei costumi tradizionali marocchini, voleva sentirsi integrata nella comunità italiana, abiti e abitudini comprese: nessuno però parla o è al corrente del fatto che la madre la teneva stretta mentre lo zio la colpiva, come si legge dall’indagine giudiziaria. Uno caso fra i tanti.
NELL’ OBLIO anche le informazioni dei casi di vittime femminili per mano femminile.., come si spiega?

Qui almeno qualche riscontro REALE c’è! http://violenza-donne.blogspot.it
Dunque quei meschini degli uomini, nel frattempo…che fanno? Sono tutti ugualmente infami? Nessuno si prende la briga di valutare i “presunti carnefici” nei telegiornali? Le notizie in tal senso occorre scovarle con la lente d’ingrandimento, una lente che veda anche oltre il comune senso del pregiudizio.

http://www.meridiananotizie.it/2012/11/cronaca/violenza-sugli-uomini-solo-a-roma-500mila-vittime-di-soprusi-da-parte-di-donne-video/

http://www.paternitaoggi.it/public/post/violenza-domestica-sull-uomo-da-parte-di-donne-un-tabu-da-superare-567.asp

http://ebookbrowse.com/violenze-in-famiglia-quello-che-l-istat-non-dice-a-cura-di-fabio-nestola-doc-d312498229

Per chi se lo fosse perso, alla fine del 2012, viene pubblicato anche il lavoro di 3 anni, la PRIMA INDAGINE SULLA VIOLENZA VERSO IL MASCHILE:
http://www.vittimologia.it/rivista/articolo_macri_et_al_2012-03.pdf

E ora…parliamo ancora di Femminicidio, ma con la consapevolezza che chi ne parla, o non ne sa una cippa ed è quindi IGNORANTE oppure gonfia la realtà, ed è un/a FALSO/A.

La Redazione