Il “fake ideologico” più pompato degli ultimi anni ha prodotto ondate di emotività, ha parlato alla pancia della gente ma soprattutto ha mentito sapendo di mentire, nella consapevolezza che così facendo ne avrebbe tratto vantaggio sia politico che economico, ed ha anche prodotto una legge sessista che solo pochi paesi hanno adottato sull’onda di un emotività evidentemente pilotata. Un bel successo no?
Femminicidio, vogliamo parlarne? Risulta pressoché costante l’omicidio di donne negli ultimi 10 anni nel nostro paese, dato che ci viene svelato leggendo le percentuali “reali” che l’organizzazione delle Nazioni Unite UNODC pubblica nei dati sugli omicidi maschili e femminili nel mondo, ogni anno. Pur consapevoli che il mancato aggiornamento dei dati recenti degli ultimi anni, non
possono aver inficiato significativamente il numero percentuale e la situazione di fatto.
possono aver inficiato significativamente il numero percentuale e la situazione di fatto.
Italia: Italia: il rapporto fra vittime maschili e femminili è nell’anno 2011 pari a 7 uomini e 3 donne ogni 10 omicidi, dato ricavabile dalla tabella. Un emergenza che se esiste pare non sia aggirabile ne eliminabile ma parrebbe avere un senso invece a numeri e pesi inversi. Nel nostro amato paese gridare al lupo funziona sempre, anche se l’autorevole WWF ci dice che il canide è raro e isolato.
Che senso ha parlare di un complotto se la violenza come fenomeno tipico di un solo sesso verso l’altro non esiste e invece alberga in ogni essere umano?
Parlare dunque di complotto sessista verso la donna è improprio inesatto pregiudizievole, i numeri confermano l’esatto contrario. Dovremmo dunque parlare osservando ciò che ci è stato propinato quotidianamente su giornali tv e media di Procurato allarme sociale, di Manipolazione, di Giornalismo Pilotato, di Fraudolenza ideologica? A quanto parrebbe, la risposta è una sola: SI!
Ringraziamo le Nazioni Unite che grazie al loro organismo l’UNODC producono i dati dell’ osservatorio MONDIALI su omicidi verso Uomo e Donna, ma per stare più vicini all’orto di casa e dare un occhiata al quartiere possiamo osservare cosa accade IN TUTTI I PAESI EUROPEI fino ad accorgerci che in Italia la situazione è certamente più rosea di quello che si vuol far credere.
I NUMERI NON SONO EMOTIVI, rappresentano la nuda realtà, e davanti alla realtà possiamo solo costatare e cogliere il fenomeno OMICIDIO come una costante, mentre il termine FEMMINICIDIO assume le tinte di una vera violenza prodotta da chi, scindendo in due il genere umano intende valorizzarne solo una parte, per adossarne la colpa all’altra parte. Un tentativo che suona male sia dal punto di vista della credibilità che della manovra, un segnale impregnato di sessual-razzismo o semplicemente di gender-sessismo. Tutti vocaboli che non dovrebbero trovare spazio in alcun vocabolario in virtù della loro pessima intenzionalità. Si tratta in sostanza di prevaricazione di un sesso sull’altro ne più ne meno e con direzione OPPOSTA a quella che ci volevano far credere!. Chiaro?
Ci aspetteremmo da un paese CIVILE che venissero prodotte Campagne Sociali che enfatizzassero i VALORI, fondamentali per la buona convivenza, che mettessero all’indice OGNI violenza senza distinzione, Campagne di Comunicazione Sociale fondamentali per contribuire ad elevare la QUALITA’ della società ed impartire lezioni di fondamentale importanza ed invece si mira solo a COLPEVOLIZZARE questo o quello, con l’effetto che coloro che le leggono scopriranno poi di essere stati raggirati fin dall’inizio, vittime dell’ideologia e della politica. Una politica di basso profilo, quella lontana dalla gente e vicina alla persuasione occulta e all’emarginazione di alcuni a favore di altri, una vera e propria guerra per la dominazione di un sesso sull’altro. Una sorta di genocidio di parte della razza umana, quella maschile ovviamente.
Allarme vetero femminismo? ai posteri la sentenza fin troppo facile, intanto mettiamo le persone di buona volontà e i detrattori del “Femminicidio” davanti al medesimo rapporto mondiale, potranno così documentarsi e colmare lacune e preconcetti:
Nel tempo molti hanno subodorato l’eccesso. In pochi hanno avuto il coraggio di sostenere la falsità o l’ambiguità di affermazioni così massicciamente ossessive, eppure lo hanno fatto, in onore del vero e con il rischio costante di essere tacciati di maschilismo da un grande fratello misandrico e dalla popolazione indottrinata nel frattempo. Dunque l’emergenza se c’è è si di genere, ma sembrerebbe senza timore di smentita a parti inverse.
Sul più famoso Fake Ideologico degli ultimi anni, trionfa la verità e l’informazione non pilotata.
Il re è nudo, lo vediamo tutti. Ora.
Il re è nudo, lo vediamo tutti. Ora.
Mettetevi i cuori in pace non esiste alcuna organizzazione per l’eliminazione della donna, ne alcuna volontà coordinata e determinata nel volerlo fare. Ma possiamo dirlo invece in merito alla tutela dell’Uomo quale appartenente al genere maschile?
CE LO DICONO A CHIARE LETTERE
Fatto Quotidiano:
IL POST:
TEMPI.IT:
PRO VITA:
HUFFINGTONPOST.IT:
ALTRI:
Il Femminicidio, non la violenza ( che si badi bene, NON HA GENERE) è un businness esattamente come lo sono le case famiglia, la fame nel mondo e le campagne contro le guerre: le guerre si combattono per soldi, non per ideali, la povertà esiste perchè l'80% delle ricchezze del mondo viene consumato dal 20% della popolazione ed il femminicidio esiste perchè serve a finanziare le parti politiche che lo sostengono e più soldi investiremo nel femminicidio, più grande diventerà il fenomeno e ribadisco, non c'entra nulla con la violenza vera che esisteva anche prima. Se investo soldi per contrastare il femminicidio, come mai questo aumenta di continuo? come mai raccogliendo soldi per contrastare la fame nel mondo, l'esigenza di raccogliere fondi per contrastarla aumenta sempre di più? come mai più marciamo contro la guerra e più guerre ci sono nel mondo? Sono milioni che marciano contro la guerra e se chiediamo a 100 persone a 1.000 a 10.000 ad 1.000.000 di persone se c'è qualcuno a favore della guerra ci risponderanno tutti la stessa cosa: NO! eppure le guerre ci sono lo stesso, allora o siamo bugiardi oppure le persone che decidono le guerre sono molto poche rispetto a quelle che subiscono le loro decisioni….nessuno vuole la mafia ma la mafia se ne frega ed esiste lo stesso..esattamente come per tutto il resto. Cominciamo a chiederci come vengono spesi i denari raccolti per la tal campagna, che effetto hanno in concreto sulla situazione o sulla condizione su cui vogliono incidere e se, come quelli per i femminicidio, producono come effetto solo l'aumento del fenomeno che si vorrebbe contrastare, allora è evidente che ci sia qualcosa che non va..qualcosa all'italiana. Perchè non si interviene sulle cause? perchè come al solito eliminare le cause della violenza, cosa per cui esistono lo STATO ed il DIRITTO prima che i centri antiviolenza che sono la dimostrazione del fallimento dello STATO, si eliminerebbe l'eisgenza dei centri antiviolenza, l'esigneza di raccgoliere fondi, ed il potere che questi oggi rappresentano, fine della storia…speriamo quindi che futuri governi ripristino alla svelta il finanziamento pubblico ai partiti altrimenti di questo passo dove andremo a finire? avremo centri per la lotta contro chi starnutisce in pubblico, perchè veicola malattie, centri per il recupero di chi starnutisce in pubblico, centri per la lotto all'obesità e per la lotta all'anoressia, poi ancora centri per la lotta all'alcol ma anche centri per la promozione del bere consapevole e del gioco moderato. L'ignoranza è sempre la malattia mortale più diffusa al mondo, purtroppo ma fa molto, molto, molto, comodo.
Non mi pare moralmente onesto ed oggettivo arrampicarsi sugli specchi per dimostrare il contrario della tragica giornaliera realta'! Fintanto che non si giungera' ad una mediazione sensata e non violenta delle situazioni affettive tutto sara' inutile…gli uomini purtroppo si sentono inferiori, non pronti ad accettare ed ammettere che l'intelligenza e le capacita' della donna sono scientificamente superiori, non accettano di essere lasciati ecc.ecc.ecc…se qualche donna riesce ad ammazzare…è solo una questione di fortuna nell'ambito di un tentativo di difesa…
per correttezza e giustizia
alessandra olcese
Asserire che l'uomo è inferiore alla donna o viceversa e che questo sia per giunta scientificamente vero, o che lo abbia stabilito una qualche divinità in qualche dialogo con gli eletti, ci riporta indietro nel tempo, non così tanto in effetti, ma abbastanza da giustificare che qualcuno non ricordi a cosa hanno condotto questi pensieri in libertà.
Se c'è una "razza" o un "genere" come va di moda ora, superiore all'altro, qualunque sia la ragione allora ci sarà un "genere" ed una "razza" inferiori, o più di uno probabilmente a seconda di quanto il nostro ragionamento si estenda.
Se è vera questa condizione, allora perchè non deve essere concesso a questo genere superiore, domini gli altri, e se i generi inferiori non ci arrivano da soli a sottoporsi a quello superiore, allora ci vorranno delle leggi perchè ciò avvenga.
Non fa una piega il ragionamento, anzi lo hanno già fatto in tanti con ottimi risultati: i neri d'africa erano sicuramente degli esseri inferiori, secondo alcuni, al punto tale che potevano essere ridotti in schiavitù, così i pagani secondo i cristiani, e prima di loro il contrario, poi gli ebrei; anche i mussulmani ritenevano e ritengono magari, come certi cristiani e certi ebrei che tutti quelli che non la pensano come loro in materia di religione, siano degli esseri inferiori, degli infedeli, sub umani, da schiavizzare, tollerarare, o eliminare e seconda del grado di demenza a cui vogliamo estremizzare il concetto.
Tra uno sterminio e l'altro l'umanità supersitite a tutte le latitudini, ha avuto un bel da fare a prediacare uguaglianza e tolleranza, rispetto e consapevolezza, ma cosa ci vogliamo fare, se l'essere umano ha la memoria corta ed ogni tanto ha bisogno di rinfrescarsela con qualche olocausto di gruppo?
La violenza è coesa alla natura umana, non dipende nemmeno più dalla condizione fisica, una donna, un bambino persino, una persona anziana possono essere parimenti letali se in possesso di un arma ad esempio. Ciò che rende possibile la violenza e la prevaricazione sono disparità emarginazione ed ignoranza.
Una vittima è tale ancora prima di esserlo davvero, se isolata, priva quindi di capacità di poter rappresentare se stessa, se posta nella condizione di non accedere ai propri diritti, e se infine in balia di qualcuno che crede di avere il diritto di poterla prevaricare.
Perchè l'essere umano sceglie, e può scegliere per il bene, esattamente come può scegliere per il male.
Noi viviamo in un paese ed in una fase storica in cui questa vicenda, questa divisione e contrapposizione, vanno di moda ed hanno preso piede, venendo strumentalizzate tanto che non si sa più poi bene nemmeno di cosa si stia parlando quando si parla di violenza, l'importante è essre contro alla violenza contro le donne, e guai a divergere dal pensiero unico, che guarda caso è sempre di una parte contro l'altra: non abbiamo fatto molti passi in avanti dalle teorie manichee che individuavano il principio del bene e contropposto ad esso quello del male, o se preferite dal mondo semplificato delle favole, in cui gli orchi e le streghe erano sempre brutti e cattivi ed i principi sempre azzurri belli e buoni.
Farebbe piacere se anche la realtà fosse tale, in verità è molto più complessa e l'animo umano, che tende o vorrebbe a qualcosa di superiore, anche quando persegue meschini interessi, ha bisogno di inventarsi un principio, anzi più è meschino il fine perseguito, più alto deve essere l'interesse proclamato.
Alla fine, riducendo l'equazione del principio si arriva sempre alla stessa medesima soluzione: la moderna nemesi del potere, il dio denaro.
Tolto quello tutto torna normale: credo in questo senso si intenda o possa essere pienamente intesa l'espressione luterana per cui il denaro è lo sterco del demonio.
"Got mit uns", cara Alessndra Olcese! "Got mit uns!" o "in hoc signo vinces", se preferisce e se davvero è convinta di questo, perchè non farsene ambasciatrice in qualche remota area del globo, che non ha conosciuto ancora la luce del pensiero illuminista o del positivismo, oppure è meglio prima asfaltarli tutti con delle belle bombe a grappolo chiamate "export democracy" e poi andare a colonizzarlo?
Buon Natale.
Gabriele Bartolucci
3248624923
Vice Presidente "Genitori Sottratti",
Associazione di genitori separati per la Bigenitorialità e la Tutela dei Minori – http://www.genitorisottratti.it