Redazione – 9 Giugno 2015
La “Bontà”…è una forma di amore, cosa diversa dal buonismo a cui spesso si fa appello. Ma “Bontà” indica anche che nell’ambito dei sentimenti nobili, occorre essere prima di tutto nobili se si invita gli altri ad agirla. E’ dunque bontà d’animo quella che mette le famiglie nelle condizioni di accogliere figli di altri, perché presuppone premesse di assoluta necessità. Su questo punto ci fermiamo, e leggendo la dichiarazione apparsa nell’articolo dell’Assessore alle Politiche Sociali  del comune di Milano Pierfrancesco Majorino, che vi invitiamo a leggere:
Ci siamo sentiti di esternare e riproporre alcune valutazioni che non possiamo tenere nel cassetto della nostra coscienza, e proprio per “Bontà” siamo portati ad evidenziare all’assessore, (e insieme a lui ai tanti o ai pochi che ancora non sapessero come “gira la ruota”).
Varie associazioni di genitori separati e per la tutela dell’infanzia rispondono all’assessore tutte insieme per proporgli uno sgurado diverso, in sostanza dell'”ALTRO” contrapponendolo alla sua “BONTA'”.
“ALTRO” significa, altre soluzioni, altri approcci, insomma qualcosa che non prevede unicamente un “moto unidirezionale” allo scopo di risolvere alla radice un problema che a volte ci sentiamo di dire, viene gonfiato proprio per garantire la sua sola esistenza.

L’ambito delle Politiche Sociali specificatamente ha un doverso compito verso TUTTI i cittadini, verso tutti i Minorenni, e parliamo di TRASPARENZA, di doverosa CHIAREZZA, di rendere noti in elenchi PUBBLICI a cui accedere in libertà, (pur nel rispetto della privacy), utili per capire QUANTI minori vengano spostati dalle famiglie d’origine, perché, dove vanno a finire e per quanto tempo, questa evidenza è coperta da una cortina di fumo di difficile accessibilità e decifrazione, eppure è quello degli allontanamenti e affidi minorili un dato che coinvolge il paese dal nord al sud !.
Dal canto suo il cittadino che elegge chi lo governa ha la necessità di potersi fidare NON SOLO DELLA PAROLA ma nella concretezza e trasparenza dei dati e dei bilanci, soprattutto di questi tempi. Quante migliaia di bambini comune per comune vengono prelevati, spostati, dirottati, allontanati dalle loro famiglie di origine? Con che modalità, con quali premesse e per quanto tempo?  Le motivazioni degli “allontanamenti” sono tutte ritenute indispensabili e gestibili solamente ALTROVE rispetto alla famiglia di provenienza?…Cari politici, parliamone, ma facciamolo presto e soprattutto in maniera TRASPARENTE !:


Lettera all’Assessore Majorino
2019-04-15T19:05:34+02:009 Giugno 2015|Senza categoria, stampa, stampa e TV|0 Comments

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