Varie associazioni di genitori separati e per la tutela dell’infanzia rispondono all’assessore tutte insieme per proporgli uno sgurado diverso, in sostanza dell'”ALTRO” contrapponendolo alla sua “BONTA'”.
“ALTRO” significa, altre soluzioni, altri approcci, insomma qualcosa che non prevede unicamente un “moto unidirezionale” allo scopo di risolvere alla radice un problema che a volte ci sentiamo di dire, viene gonfiato proprio per garantire la sua sola esistenza.
L’ambito delle Politiche Sociali specificatamente ha un doverso compito verso TUTTI i cittadini, verso tutti i Minorenni, e parliamo di TRASPARENZA, di doverosa CHIAREZZA, di rendere noti in elenchi PUBBLICI a cui accedere in libertà, (pur nel rispetto della privacy), utili per capire QUANTI minori vengano spostati dalle famiglie d’origine, perché, dove vanno a finire e per quanto tempo, questa evidenza è coperta da una cortina di fumo di difficile accessibilità e decifrazione, eppure è quello degli allontanamenti e affidi minorili un dato che coinvolge il paese dal nord al sud !.
Dal canto suo il cittadino che elegge chi lo governa ha la necessità di potersi fidare NON SOLO DELLA PAROLA ma nella concretezza e trasparenza dei dati e dei bilanci, soprattutto di questi tempi. Quante migliaia di bambini comune per comune vengono prelevati, spostati, dirottati, allontanati dalle loro famiglie di origine? Con che modalità, con quali premesse e per quanto tempo? Le motivazioni degli “allontanamenti” sono tutte ritenute indispensabili e gestibili solamente ALTROVE rispetto alla famiglia di provenienza?…Cari politici, parliamone, ma facciamolo presto e soprattutto in maniera TRASPARENTE !:
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