casetalo scorso 22 Ottobre ha inaugurato a Modena “La Casa di papà”, utilizzabile come luogo diurno adibito all’incontro coi figli.

All’inaugurazione, in rappresentanza dell’Associazione Genitori Sottratti, Marco Marini che ci tiene a dire: -Come associazione assistiamo da troppi anni agli effetti delle sentenze di affido e all’emarginazione dei papà, quindi non possiamo che essere meno tristi per questa opportunità di ospitalità diurna, ma siamo ancora lontani dal produrre quel necessario cambio della società che consenta ai genitori di separarsi senza conflitti e con un profondo rispetto dei figli senza trasforsi in disgrazia per uno dei due genitori. Uno spazio come “La Casa di papà” esprime accoglienza, ma allo stesso tempo rimarca l’effetto “perdita della casa e conseguente scarto di lavorazione” del divorzio.-

Di fatto l’iniziativa nasce a Modena, mentre a Bologna nulla di tutto ciò, nemmeno diurno figuriamoci un alloggio,  le case vengono consegnate prima ai migranti, poi le famiglie numerose e non esiste una vera lista di collocazione per i papà separati, per loro esiste una specializzatissima filiera che li incanala verso  servizi a pagamento mentre è certa una povertà e ad una distanza ben calcolata dai figli. Questo ci fa riflettere sul reale valore che i papà separati rappresentano per il welfare bolognese. Sono si dei rifugiati, ma non di prima classe. Grazie comunque a coloro che delle politiche sociali modenesi non  facendo retorica, ma osservano la realtà che ci circonda hanno offerto una zona di sosta diurna, dotata di un divano e una zona giochi, come questo di via Borelli 48, messo a disposizione dal Comune di Modena.

“La Casa di papà”, rappresenta uno spazio dove i padri separati potranno incontrare e trascorrere del tempo con i propri figli, giocare con loro o aiutarli a fare i compiti. A gestirlo è l’Associazione Salotto Magico che sostiene l’iniziativa di un gruppo di auto-aiuto per uomini e padri separati.

La Giunta del Comune di Modena giovedì 18 ottobre ha approvato la delibera proposta dall’assessore al Welfare Giuliana Urbelli per la concessione di alcuni locali situati accanto alla comunità alloggio per anziani di via Borelli per un periodo sperimentale di due anni, eventualmente rinnovabili per altri due. In questi locali Salotto Magico darà vita a uno spazio polifunzionale per consentire ai padri separati di esercitare il proprio diritto parentale a tutela del diritto del minore di continuare il rapporto educativo-affettivo con entrambi i genitori anche dopo una separazione.

Presente all’inaugurazione anche l’assessore Urbelli: La realtà modenese, afferma, all’avanguardia nella rete di servizi dedicati al sostegno delle donne e all’inclusione sociale di categorie svantaggiate, non contemplava ancora un servizio dedicato al sostegno di uomini e padri separati. A un anno circa dall’apertura dei Ciclamini per l’accoglienza di donne fragili con minori, abbiamo quindi raccolto le istanze di chi da anni lavora sul territorio con i padri separati, mettendo a disposizione un primo spazio di incontro protetto e dedicato, dove poter trascorrere momenti di vita quotidiana, come a casa. Si tratta di un primo passo per comprendere meglio bisogni che difficilmente riescono ad essere intercettati dai servizi”.

“Spesso infatti – aggiunge la presidente dell’Associazione Salotto Magico Elena Fano – le necessità di queste persone si esprimono sotto l’aspetto economico, ma anche sotto quello psicologico e sono difficili da percepire a causa di una certa reticenza, più diffusa tra gli uomini, a esprimere il disagio emotivo. Da quando, circa sei anni fa, si è formato il gruppo di auto aiuto ideato e condotto dallo psicologo psicoterapeuta Franco Boldrini, sono stati coinvolti oltre una cinquantina di padri. Ci siamo, inoltre, resi conto che la separazione può avere pesanti effetti anche dal punto di vista abitativo, con conseguenti difficoltà a continuare la relazione con i figli e a trascorrere con loro il tempo concesso in un luogo sereno e familiare, come intende essere “La casa di papà”.