di Sabina Gatti – 15 Luglio 2010 –

Per i soggetti che da bambini sono stati “violentati” da comportamenti rigidi, inadeguati e reiterati nel tempo sistematicamente, l’egocentrismo potrebbe rappresentare un tratto stabile della loro personalità, senza distinzione di genere; uomini egocentrici e donne egocentriche.

LA COMUNICAZIONE TRA ADULTI
L’incomprensione tra persone adulte, nella maggior parte dei casi in cui si manifesta, non dipende da incomprensione linguistica, ma dall’egocentrismo dei soggetti. La persona egocentrica non si pone nemmeno il problema se la sua comunicazione potrebbe non essere stata interamente compresa, oppure equivocata.
Incaso di incomprensione profonda e dichiarata dall’interlocutore, l’egocentrico “attacca”, attribuendo all’altro
ogni responsabilità: “sei tu che non capisci niente, capisci solo quello che vuoi tu, non mi ascolti, ascoltami quando parlo, etc.”.

La comunicazione è una transazione tra individui dove partecipano più persone e non è concepibile attribuire ogni colpa dell’insuccesso ad uno solo dei partecipanti. La persona più equilibrata reagisce meno rigidamente, cerca l’incontro verbale e tende alla rassicurazione: “forse non mi sono spiegato bene, non ci siamo intesi, non preoccuparti ne possiamo riparlare”.
La persona egocentrica è portata a ritenere che non esistano differenze tra individui e, soprattutto, tra il pensiero degli individui. Tutti devono pensarla come l’egocentrico. Questo “delirio” è amplificato quando la comunicazione riguarda persone vicine alla persona egocentrica, purtroppo: figli, moglie, marito, amante, amico, amica, dipendente, collega, etc. E’ scontato per l’egocentrico che le parole abbiano per tutti lo stesso valore, che il tipo di umorismo sia lo stesso per tutti, che l’inopportunità e l’opportunità siano elementi universali, calibrati solo sul suo angolo di giudizio.
Per l’egocentrico le persone devono provare e provano le nostre stesse emozioni, hanno gli stessi obiettivi, speranze, aspirazioni, paure, certezze. Per questi motivi, la persona egocentrica è destinata a scardinare i propri rapporti ed a rimanere sola. Le persone che interagiscono con l’egocentrico spesso annuiscono per opportunità, difficilmente condividono il suo pensiero, la comprensione è solo apparente, banale e costruita. Si evita il confronto per rassegnazione riguardo il risultato, valutando che non c’è più cieco di chi non vuol sentire.

Il presupposto indispensabile per la comunicazione efficace è la capacità di lasciare l’egocentrismo attraverso l’empatia, l’ascolto dell’altro; si tratta di un percorso difficile e doloroso che richiede all’egocentrico uno sforzo nella direzione degli altri.

http://www.facebook.com/l/537b1;www.mediazionefamiliaremilano.it/psicologia/egocentrismo.shtml

Autostima, sicurezza di se, fiducia in se stessi
Autostima, sicurezza di se, fiducia in se stessi. Il mediatore
familiare. La mediazione familiare. Mediazione Familiare a Milano,
servizio a sostegno della coppia e della famiglia per la gestione
della conflittualità nei casi di separazione e divorzio, soprattutto
per le famiglie con figli minori.