A cura del Centro Studi Separazioni e Affido Minori, è stato costituito – con sedi a Roma, Milano, Reggio Emilia l’Osservatorio Permanente contro gli Abusi Peritali in campo psico-forense.
L’Osservatorio Permanente contro gli Abusi Peritali in campo psico-forense nasce dunque:
– per rispondere alla sempre più crescente quantità di segnalazioni relative a consulenze d’ufficio metodologicamente e deontologicamente scorrette, e/o abusanti della vita familiare dei soggetti coinvolti, quanto prive di aderenza alle Linee Guida nazionali e internazionali in tema di ascolto del minore e spesso foriere di gravissime conseguenze in campo civilistico, penale, e comunque potenzialmente distruttive dell’esistenza di vite intere;
– per valutare in tal senso anche l’operato dei Servizi Sociali, le cui “relazioni” e i cui interventi “terapeutici” troppo frequentemente giungono a risultati criticati e criticabili;
– per intervenire con efficacia e competenza in tutti i casi nei quali -in campo psicologico-forense- potrebbe essersi realmente verificato un abuso peritale -da parte di consulenti privati, pubblici o incaricati da un magistrato (la definizione include dunque anche le “relazioni” da parte dei Servizi Sociali e le consulenze di parte)-, comportando gravi e devastanti conseguenze per chi lo ha, nel caso, subito-
L’Osservatorio prende al momento in esame la possibilità di intervenire in modalità di puro volontariato per situazioni particolarmente critiche e disagiate
Per chi avesse bisogno di contattare l’Osservatorio Permanente contro gli Abusi Peritali in campo psico-forense, questi i riferimenti:
mail: Osservatorio_Abusi_Peritali@centrostudi-ancoragenitori.it
(AVVERTENZA: Questo indirizzo e-mail deve essere utilizzato ESCLUSIVAMENTE per la ricerca di contatti e NON per presentare o raccontare storie e casi clinici. La presentazione del caso personale va fatta solo di persona e dopo un contatto telefonico.)
– Centro Studi Separazioni e Affido Minori – sede di Roma:
Piazza dei Re di Roma 3, 00183 – Roma. Tel.: 06 7017455
– Centro Studi Separazioni e Affido Minori – sede di Milano:
Via Cimarosa 13 20144 Milano. Tel.: 02 39400897
Centro Studi Separazioni e Affido Minori – sede di Reggio Emilia
Via Che Guevara 55 – 42100 Reggio Emilia. Tel.: 0522 282220
dr.ssa Elena Consenti: 3386362825
dr.ssa Barbara Rossi: 3472583764
Dr.ssa Benedetta Rinaldi: 3392774053
La redazione
Ca%%ate! La fanno troppo complicata. Non servono ingegnari in fisica nucleare per capire e scovare coloro che hanno abusato di minori nelle causa di separazione. Se un governo volesse far vedere che davvero si muovono verso il GIUSTO e volesse farci tornare ad aver fiducia nella giustizia, potrebbero prenderne a decine e schiaffarli tutti in galera. Giudici, ass sociali, avvocati,ecc. Tutti coloro che distribuiscano questa roba non fanno altro, anche se involontariamente, i complici del sistema stesso
http://www.centrostudi-ancoragenitori.it/policy-del-centro-studi-separazioni-e-affido-minori.html
Trovo una certa discordanza tra l'articolo e quanto dichiarato nella policy..
1) qui appare come un ente predisposto e una sorta di controllore dell'operato dei professiosti… in realtà nella loro policy parlano di rapporti professionali a mio parere diversi da quelli indicati nell'articolo qui sopra..
2) dicono il primo colloquio gratuito e prezzi che tengono conto della situazione di disagio economico dei genitori separato e al primo incontro mi hanno chiesto 70 euro che mi sembra un prezzo di mercato…
vorrei capire meglio…
Sono il dr. Gaetano Giordano, direttore del Centro Studi Separazioni e Affido Minori.
Rispondo alla signora Laura.
Premetto che il Centro Studi Separazioni e Affido Minori è formato da colleghi psicologi e medici uniti tra loro da un solo vincolo culturale e di colleganza professionale, e non da un aspetto associativo formalizzato, e pertanto ogni singolo professionista, pur aderendo ad un protocollo comune, risponde in prima persona del proprio esercizio professionale.
Il punto però è che in nessun caso il Centro o l'Osservatorio hanno mai detto o pubblicizzato l'intervento a titolo di puro volontariato.
Non lo riteniamo produttivo né utile: cerchiamo di chiedere quello che il nostro cliente può dare, in alcuni casi possiamo non chiedere niente, ma – SOPRATTUTTO IN CASO DI CONSULTI PER CONSULENZE, E IN CASO DI CONSULENZE GIUDIZIARIE – chiariamo sempre – GIA' FIN DAL COLLOQUIO TELEFONICO – che le nostre visite prevedono una parcella da saldare.
Mi dispiace dunque ricordare alla signora che sul punto la nostra linea è inequivocabile, e che i fraintendimenti ci sembrano conseguentemente un po' frutto di volontà di provocazione, ad altro tacere: "L'Osservatorio prende al momento in esame la possibilità di intervenire in modalità di puro volontariato per situazioni particolarmente critiche e disagiate.", c'è scritto sulle "INFO" della nostra pagine Facebook.
E "prendere in esame la possibilità" è l'esatto contrario del "garantire".
Per chi vuol leggere con trasparenza quello che con trasparenza si scrive
Richiesta di commento ai sensi della legge sulla stampa e comunque come diritto di rettifica.
Sono il dr. Gaetano Giordano, direttore del Centro Studi Separazioni e Affido Minori.
Ho postato ieri un intervento a rettifica di quanto dichiarato da "Laura", e al momento non risulta pubblicato.
Prima di richiedere tramite vie legali una adeguata replica, invio quanto segue.
Premetto che il Centro Studi Separazioni e Affido Minori è un Centro culturale, formato da colleghi psicologi e medici uniti tra loro da un solo vincolo culturale e di colleganza professionale, e non da un aspetto associativo formalizzato.
Siamo cioè uniti dal comune interesse per l'approfondimento nei campi delle problematiche psicoforensi legate alle separazioni e all'affido minori, campi nei quali ciascuno di noi opera come professionisti.
Abbiamo un protocollo comune di intervento, che deriva dalla nostra etica.
Contrariamente a quanto sostiene la signora in questione, nessuno di noi ha mai ipotizzato un intervento gratuito a priori per chiunque si rivolge a noi.
Questo soprattutto considerando -e la signora in questione potrebbe essere facilmente una di queste persone- che nel campo delle separazioni è molto facile essere raggiunti da richieste di telefonate, ascolto, attenzioni, visite, destinate solo a sterili rivendicazioni, e senza che chi ci consulta abbia la minima intenzione di far altro che farsi ascoltare mentre si lamenta.
Per tal motivo, quando chi ci consulta ha reali bisogni economici, e necessita realmente di un intervento professionale serio e garantito (come avviene con frequenza), ci riserviamo di applicare la regola espressa nella nostra pagina di Facebook, ed ESTREMAMENTE CHIARA:
"L'Osservatorio prende al momento in esame la possibilità di intervenire in modalità di puro volontariato per situazioni particolarmente critiche e disagiate.".
Prendere in esame è cosa opposta a "garantire", come la signora Laura vuol far credere.
Il suo rimando al link relativo alla nostra "Policy" è dunque quanto mai FUORVIANTE, properio perché anche la suddetta "POLICY" è ESTREMAMENTE CHIARA SUL PUNTO DEI COMPENSI:
Il Centro Studi Separazioni e Affido Minori garantisce ai propri utenti solo e soltanto:
un attento e accurato ascolto delle loro problematiche separative;
una corretta e trasparente consulenza formazione e informazione sui loro problemi personali relativi ai conflitti nelle separazioni coniugali;
l'applicazione di trasparenti norme di rapporto professionale, ed esclusivamente professionale, con quanti si rivolgono al Centro per ottenere Consulenza. Per quanto riguarda le prestazioni degli specialisti, esse fanno riferimento a quanto stabilito dagli Ordini Professionali di appartenenza di chi fornisce la prestazione (rispettivamente: o l'Ordine dei Medici, o l'Ordine degli Psicologi) . Ogni rapporto utente-professionista gode dunque di precise garanzie di legge; ogni eventuale illecito deontologico è denunciabile in quelle sedi e secondo precise garanzie di legge.
La garanzia che le contropartite economiche (*) da fornire agli specialisti del Centro in caso di consulenze (on line, in studio, in corso di perizie giudiziarie o per Mediazioni Familiari) sono assolutamente coerenti con lo stato di disagio economico in cui versa spesso chi ha problemi di separazione;
La garanzia che dette contropartite economiche (*) hanno soprattutto lo scopo di definire come professionale ed esclusivamente professionale – il rapporto tra utente e Centro
La garanzia che dette contropartite economiche (*) serviranno solo a consentire ad un professionista di esprimere il proprio parere senza avere, consapevolmente o inconsapevolmente, interesse a forme di contropartita non economica
SI RICHIEDE PUBBLICAZIONE INTEGRALE AI SENSI DI LEGGE
Lo spazio che riserviamo agli avvenimenti interessanti, è divulgativo e serve per mettere anche in contatto le parti, ritieniamo doveroso che vi sia massima chiarezza comunque sempre. Gli articoli, se a volte possono ingenerare anche incomprensioni occorre che voi postiate qui le vostre richieste di chiarimenti e se potremo, vi risponderemo in forma diretta o grazie la consulatazione dei diretti interessanti, in un ottica di massima trasparenza e chiarezza. grazie a coloro che vorranno mantenere alto il livello e la serenità dei dialogi.
La Redazione