http://violenza-donne.blogspot.com/2010/03/busto-arstizio-la-mamma-lo-violenta-via.html

31 Marzo 2010- Busto Arsizio. Una madre con gravissime e documentate accuse di pedofilia, un padre sano e legatissimo ai figli, ma ciò non è sufficiente per lasciare la piccola vittima, ora dodicenne, presso la casa paterna, in un ambiente reso adesso sereno dopo la fuga della mamma. Il bambino, infatti, è rinchiuso in una comunità per ordine del tribunale dei minori, e a nulla valgono le proteste del genitore e del fratello sedicenne, i quali denunciano il pessimo stato di salute psico-fisica del piccolo. Il caso è seguito dall´avv. Carlo Piazza (ANFI Lombardia), il quale dichiara che “…non capiamo la decisione del tribunale dei minori. La potestà del padre non è minimamente messa in discussione, ma è notevolmente limitata dall´allontanamento. Oltretutto un altro figlio, anch´esso minorenne, abita con il padre, il quale non ha mai avuto problemi di sorta e ha un reddito fisso che percepisce con regolarità”. Il provvedimento del tribunale dei minori, sulla carta, sarebbe dettato dall´esigenza di tenere lontano il figlio dalla madre abusante, che invece è a piede libero. Nella pratica, si è preferito rinchiudere la vittima, e lasciare libero il carnefice. Ma andiamo indietro nel tempo, al´inizio della storia. Tutto nasce dalla scoperta di un cassetto, tenuto accuratamente chiuso fino al giorno dell´abbandono della casa (“mi sono innamorata di un altro…”) da parte della madre. L´apertura di quel cassetto ha rivelato un segreto lungo diciassette anni, tanti erano gli anni di matrimonio tra i due. al suo interno un vibratore, alla cui vista il piccolo ebbe una crisi spaventosa, che spinse il padre a chiedere una osservazione da parte degli specialisti dell´opsedale. La verità venne subito fuori, e la donna, dopo un periodo di ricovero in un ospedale psichiatrico – una donna non può essere pedofila, sarà qualche altro disturbo….- adesso è libera. Afferma il padre: “Mio figlio, da quando è in istituto, deperisce e piange continuamente. La mia ex moglie è libera e potrebbe fare del male ad altri bambini, mentre io e i miei figli siamo penalizzati da un provvedimento assurdo. Che giustizia c´è in tutto questo ?” …..quella che passa il convento rispondiamo noi !