http://www.facebook.com/pages/Milan-Italy/VOGLIAMO-I-PATTI-PREMATRIMONIALI-PRENUPTIAL-AGREEMENT-50000-FIRME/382617508932

ecco l’indirizzo di Facebook della paginache promuove la raccolta firme per definire anche in italia i famosi PATTI PREMATRIMONIALI. Non è un vero e proprio link, ma chiunque abbia una pagina su facebook cliccando sull’area ricerca utenti, può digitare PATTI PREMATRIMONIALI e comparirà questa finestra.
L’intento della pagina è spiegato al suo interno: la raccolta di adesioni funzionale a far diventare legge il patto prematrimoniale e promuoverlo anche nel nostro paese..

E’ doveroso dire cosa siano i patti pre-matimoniali, la cronaca, gli attori i famosi protagonisti dei gossip e cronache rosa ci hanno già suggerito a più riprese cosa siano, l’onda lunga di ciò che in america è una realtà consolidata oramai da anni, arriva fino a noi, quindi negli USA ma anche nel commonwealth e in Australia i Patti Pre Matrimoniali sono una realtà. Sono accordi che si prendono fra uomo e donna prima di diventare marito e moglie, e vanno a indicare le condizioni della loro (eventuale e non auspicabile) separazione. Un vero e proprio contratto fra le parti, che potrà sembrare poco romantico, ma ci assicurano sia assai funzionale a prevenire una serie di problemi dettati da eccessi di romanticismo e attacchi di amore improvviso e incondizionato… proprio sul termine INCONDIZIONATO si fa leva per contrapporre un disincantato suggerimento che promuove invece il CONDIZIONATO, come antidoto preventivo e scelta lucida per l’infausto domani post separativo.

Occorre evidenziare, ed è lampante a tutti, che lo stato d’animo di chi stupula un accordo all’inizio di una relazione è certamente diverso da chi in seguito ad una eventuale separazione pretendesse, all’insegna del suo personalissimo senso della misura, un rimborso a compenso dall’altro coniuge!

La morale potrebbe essere ACCORDIAMOCI SUBITO per evitare spiacevoli sorprese! Mica male no? Una iniezione dunque di consapevolezza per i due innamorati, e se dovesse interrompersi il percorso d’amore fin da subito i coniugi saprebbero cosa comporterebbe l’eventuale rottura del patto e le relative conseguenze. Un contratto, con una valenza legale a tutti gli effetti, costituito da regole e accordi anche economici, una certezza, per tutti e due, un accordo stipulato democraticamente e insindacabilmente fra coniugi, in un momento di pace e serenità con l’aiuto ove necessiti, di un legale. Se si aderirà alla raccolta firme, se si compirà tutto il percorso, se la nuova legge sbarcherà coi favori al parlamento italiano….

Il condizionale è doveroso in un paese come il nostro dove alcune forze politiche vedono nell’indissolubilità del matrimonio una regola, ma è altrettanto vero che uno sguardo disincantato ci porta a trovare soluzioni per riparare a situazioni peggiori, che aldilà di ogni morale e ipocrisia possibile, accadono comunque.

Annotiamo che la proposta su Facebook dei patti pre-matrimoniali è di uno studio legale milanese, e quando pensiamo alla legge e a chi l’amministra ci viene sempre il dubbio che nessuno faccia nulla per nulla ..(viste le parcelle degli avvocati!!!) ma è anche vero che i disastri in termini economici che provoca una separazione fra coppie litigiose non offrono alcuno scampo a chi avesse ancora dei dubbi. Meglio accordarsi prima. Se l’insieme delle regole tutela, ci si può immaginare anche uno spazio di regolamentazione a disposizione dei singoli novelli sposi o conviventi guidati da un legale e aggiungiamo noi che sarebbe doveroso estendere tali patti anche alle coppie non sposate soprattutto per tutelare i minori nascenti da quelle relazioni … Ma non sarà che stiamo già evidenziando varianti ad un tema ancora così embrionale? allora ben vengano perchè solo attraverso la discussione potranno nascere i ragionamenti più rispettosi per tutti i coniugi, siano essi di sesso maschile o femminile.

Dal nostro punto di vista, quello della genitorialità post separativa, ci viene facile pensare che se ci fossimo sposati con dei patti che avessero previsto una possibile separazione, questa certamente non avrebbe coinvolto negativamente la nostra futura relazione coi nostri figli. La cosa offre dunque una visione interessante. Anche le associazioni che si occupano di genitori separati, hanno spesso parlato di questo argomento sostanziandolo. Ora è lì, su una pagina di Facebook che fra l’altro aggiunge:-
Eliminiamo i problemi alla radice, intoduciamo l’istituto dei patti prematrimoniali, già previsti nei paesi del Common law ed in altri (USA, Inghilterra, Australia, Canada, ecc.) e che abbattono drasticamente la conflittualità post matrimoniale.-

La nostra convinzione è che oggi ci si sposi spesso con molta leggerezza e senza la corretta e piena consapevolezza di cosa significhi “fare famiglia” , senza una adeguata condivisione dei problemi quotidiani, quali dedizione alla reciprocità, condivisione e dialogo fra le parti.
Il matrimonio è spesso un “avvenimento/conseguenza” e molti si organizzano pensando che tanto esiste il divorzio… mai errore fu piu’ grande sostengono i SINGLE per vocazione, che ravvisano nella leggerezza con cui ci si abbandona al matromonio un vera e propria forma psichica dettata da una incapacità di reale autonomia. Mentre gli psicologi sostengono che è l’incapacità nel cogliere reciprocamente la natura dell’altro ove la relazione diviene frutto del mix delle due soggettivitò che creare le basi del potenziale dissesto di coppia, in parole povere “una certa leggerezza” una certa gaiezza accompagnata dall’idea che il matrimonio sia un luogo di riscatto dalla famiglia d’origine e dove per magia le cose vanno bene da sole senza necessariamente investirvi.

Quindi ironicamente ci viene da sottolineare che accanto ai corsi pre matrimoniali, occorrerebbe fare dei corsi di patti-prematimoniali, per contenere ai massimi anche i danni sui figli che pagano oggi un pesante scotto dell’attuale “anarchia regimentata” chiamata giustizia. Noi siamo consapevoli testimoni, la giustizia italiana si preoccupa di regimentare e tenere ben stretti fra le stanghe la coppia che si separa senza accordi, e quindi litigiosamente, facendo poi concidere inspiegabilmente la separazione degli adulti con quella dai figli! il tutto per mantenere gli ex coniugi in un brodetto puntitivo all’aroma di disperazione, soprattutto per le figure maschili.

Ecco che l’idea d’importare i patti prematrimoniali può servire per fare cultura, può essere utile per aprire gli occhi sulle respinsabilità genitoriali, può dare una svolta al fenomeno sociale del matrimonio visto come rifugio dalla solitudine o distacco dalla famiglia d’origine o proiezione consapevole nel mondo degli adulti. Ma non solo, se ha funzionato all’estero, che aspettimo noi? copiare soluzioni efficaci non è affatto poco dignitoso, anzi!

Crediamo sia più facile avere una vita serena se si sa a cosa si va incontro. ovvero parlando in temini di medicina moderna, ne risulta che è meglio PREVENIRE (e meno dispendioso) che CURARE. Quindi cosa aspettate a dare un segno che stavolta…parte dal basso della popolazione?

dalla pagina di Facebook estrapoliamo altri dati, per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento:
PATTI PREMATRIMONIALI (PRENUPTIAL AGREEMENT), Eliminiamo i problemi alla radice, intoduciamo l’istituto dei patti prematrimoniali, già previsti nei paesi del Common law ed in altri (USA, Inghilterra, Australia, Canada, ecc.) e che abbattono drasticamente la conflittualità post matrimoniale.

Studio legale Avv. Domenico Marotta.
nicoma2b@marottadomenico.191.it
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http://www.genitorisottratti.it/2010/04/il-mio-articolo-su-patti-pre.html

Per quanto riguarda la fase della raccolta e della autentica delle firme, che va fatta nel rispetto delle formalità di legge è cosa abbastanza complessa, verrà avviata una volta raggiunto un congruo numero di adesioni su facebook, nell’ordine di diverse migliaia.