Cattive notizie per gli uomini separati. Se la ex rifiuta lavori che ritiene poco adatti bisogna continuare a mantenerla. Lo afferma la prima sezione civile della Corte di Cassazione (sentenza n. 22504/2010) che ha respinto un ricorso presentato da un ex marito intenzionato ad annullare l’assegno divorzile per la sua ex che aveva detto no ad un’offerta lavorativa preferendo tornare all’universita’. L’uomo si era rivolto alla suprema Corte chiedendo di annullare il mantenimento perchè la sua ex moglie aveva rifiutato un posto da segretaria con la scusa che il lavoro era lontano da casa e si era ritenuta inadatta al tipo di mansioni offerte. L’ex marito aveva fatto presente che lei pur essendo iscritta alla facolta’ di medicina, “non aveva dato prova di avere sostenuto alcun esame”, evidenziando così di non avere interesse a predisporre una situazione in cui potesse maturare per lei “una possibilita’ di attivita’ lavorativa”. La Corte ha respinto il ricorso spiegando che non sono state evidenziate carenze motivazionali nella decisione dei giudici di merito.
Cassazione: la ex va mantenuta anche se ha rifiutato un posto di lavoro
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mi verrebbe da dire…se un uomo/marito condannato a pagare l'assegno di mantenimento decidesse che il lavoro che fa non corrisponde alle sue reali aspirazioni, quindi si licenzia, o peggio lo perde il lavoro,dovrebbe comunque continuare a versare l'assegno e non solo probabilmente gli si intimerebbe di trovare al + presto uno straccio di lavoro,purchè si riprenda a corrispondere quanto dovuto alla moglie…Alla moglie sembra invece permesso fare la bambina schizzignosa che rifiuta il lavoro, perchè tanto c'è un'altro che provvede….Questo principio, come quello per cui un padre mantiene il figlio anche se quest'ultimo si rifiuta di accettare un lavoro, va combattuto con una legge specifica…altrimenti non si debella l'andazzo di soggetti di una società menefreghista che in maniera presuntuosa e parassita vivono alle spalle di qualcuno!!!
I giudici, non so a cosa pensino, va bene che le sentenze si riferiscono a episodi specifici, ma mi chiedo..c'è almeno una sentenza ove una ex moglie è condannata a non ricevere l'assegno per evidente volontà a fare solo la mantenuta?
Massimiliano Fois
Condivido pienamente il commento di Massimiliano.
Credo che l'uomo/marito sia "condannato" irrimediabilmente da un sistema vetusto dove i Giudici non hanno alcuna voglia di dare equita'
alle loro decisioni e permettono "certi" atteggiamenti alle ex mogli. Fin quando non ci saranno leggi chiare e non soggette alle interpretazioni, sara' sempre cosi'. Cio' che di piu' inumano avviene e' che gli stessi Giudici, che dovrebbero tutelare in particolar modo gli interessi dei minori, permettono che gli stessi non abbiano piu' un padre degno di tale nome. E' indecente!!!!!