Congedo di paternità obbligatorio: le diverse scelte dei paesi europei
http://womanjournal.wordpress.com/2011/01/25/congedo-di-paternita-obbligatorio-una-scelta-europea
di Carlotta Addante
Il congedo di paternità non solo permetterebbe all’uomo di godere della compagnia dei propri figli, ma farebbe sì che la donna non debba più sentirsi obbligata a scegliere tra lavoro e famiglia. Ma cosa succede nel resto d’Europa?
Ha fatto il giro del mondo la foto dell’europarlamentare italiana Licia Ronzulli (nella foto a sinistra) che il 21 ottobre scorso esultava, con la figlia Virginia al petto, per l’approvazione del Parlamento europeo del rapporto sul miglioramento della salute e della sicurezza delle lavoratrici in stato di gravidanza. L’iter legislativo è ancora lungo ma per il momento la maggioranza si è espressa a favore del congedo di paternità di due settimane e a quello di maternità di 5 mesi obbligatori e retribuiti entrambi al 100% . “Un importante passo avanti – aveva dichiarato la neomamma Ronzulli – che aiuterà milioni di donne europee a conciliare meglio il ruolo di madre con quello di lavoratrice”.
In Francia per i papà è obbligatorio stare a casa 11 giorni retribuiti dopo la nascita del figlio mentre in Portogallo i giorni sono 7. I papà spagnoli sono pagati per i primi due giorni obbligatori di congedo che posso arrivare fino a 10 settimane se trasferite da quelle della madre. Ma il paese più generoso è in assoluto la Svezia dove sono previsti 3 mesi di congedo retribuito (all’80 per cento dello stipendio) ripartiti tra i due genitori, fino all’ottavo anno d’età del figlio.
La legislazione italiana attuale (nella foto il Club delle mamme di Milano), nonostante sia più protettiva rispetto a quella di altri paesi europei, prevede la maternità pagata all’80% per 5 mesi di congedo obbligatorio, ma solo per le mamme. Penalizzati invece i padri; si parla infatti di congedo sostitutivo al congedo di maternità nel caso di morte o infermità grave della madre fino all’abbandono del figlio da parte di quest’ultima mentre il congedo parentale facoltativo è retribuito solo con il 30% dello stipendio. Con le due proposte di legge presentate dalla deputata Pd Alessia Mosca e dalla pidiellina Barbara Saltamartini al vaglio della Camera dei deputati qualcosa potrebbe cambiare anche iniziando da 4 giorni di congedo obbligatori e retribuiti.
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