Essere popolo, essere gente comune, essere genitori separati ed osservare che la società si muove come un “essere complesso in continua evoluzione”, ci fa riflettere su alcuni aspetti. Essere parte della società, senza rivestire alcuna carica politica, ci permette di essere puri spettatori, e per nostra natura il solo fatto di vivere una vita fatta di difficoltà quotidiane e ripetitive, ci pone nella condizione di osservare chi vuole “dirigere il traffico”, chi vuole “regolare i costumi” o “chi punta i piedi affinchè la società non possa svoltare”.

Parliamo delle scelte della politica, in particolare modo della politica di sinistra, e a dire sinistra si muove dentro ad ognuno di noi un qualcosa di indefinibile, di colorato, di spento, di acceso, ma qualcosa si muove, soprattutto per chi la politica la vive sulla propria pelle, con quel phatos pseudo partecipativo, tipico delle persone che “vivono” il paese  pagando le conseguenze delle scelte politiche.
Perchè dunque la sinistra è l’oggetto del contendere? Perchè in questi giorni, alla commissione giustizia del Senato, è in discussione il disegno di legge 957 (affido condiviso bis) e quello che doveva essere un dialogo fluido, sta incontrando resistenze, con la comparsa di emendamenti proposti dai senatori e magistrati del PD, ma anche dal “comparto” infanzia e famiglia” dell’ Italia dei Valori, che appare saldamente in mano alla componente vetero femminista transfuga dall’estrema sinistra.
Ciò che accade, evidenzia e porta a galla quelle che per anni abbiamo ritenuto essere le vere resistenze all’affido condiviso dei figli. Una magistratura “Contro” e conservatrice più una rappresentanza del “femminile” fra le più arcaiche possibili. Coincidenze? Decidete voi!
Vogliamo essere positivi, vogliamo guardare in faccia alla realtà, e dissolte le nebbie, osserviamo con estrema chiarezza gli schieramenti PD e IDV che democraticamente hanno sfoderato il loro NO al fatto che ogni bambino possa avere due genitori e 4 nonni dopo la separazione degli adulti. Bene, ora lo sappiamo chiaramente con chi abbiamo a che fare.
Si muovono In barba alla convenzione dei diritti dell’infanzia (più recente) New York1989, ed in barba a quello strano animale che è sopra descritto: la società, -un “essere complesso in evoluzione”-, che manifesta una sua forma evolutiva ed un cambiamento dello scenario, che PD e IDV, vorrebbero annientare, bloccare, impedire. Parliamo di separazioni e divorzi, parliamo di famiglie di seconda generazione parliamo di una società che si rimodella secondo libere scelte, non troppo confacenti alle visioni conservatrici, ma che risponde con una naturale evoluzione, assumendo caratteri tipici del trasformismo per necessità. (Sono gli animali che sanno trasformarsi quelli destinati a sopravvivere: legge dell’evoluzione)
E mentre tutti ci aspetteremmo che a gridare SATANASSI! dovrebbero essere i cattolici, compare invece la SINISTRA, la stessa compagine politica che dichiara di doversi evolvere, rimodellare secondo le esigenze della società, riconquistare l’elettorato, tornare a sfornare idee rivoluzionarie…al passo coi tempi! RIGENERARSI, insomma svecchiare.
La sinistra prende posizione  si palesa, si mostra come la forza più reazionaria, oscurantista dell’intero arco parlamentare in ambito “separazioni con figli” contraddicendo un diffuso pensiero assai più etico e sempre più orientato alla partecipazione di entrambi i genitori alla vita dei figli, che vorrebbero poter mostrare senza essere ostacolati una sana assunzione di responsabilità, di sensibilità acqisita.

Una sinistra che di fatto, dimentica “propositi illuminati” e mostra che lo zoccolo duro esiste eccome, ben radicato ed è rappresentato dalle anziane senatrici magistrate che nelle aule dei tribunali amministrano la legge e ovviamente separano i figli dai loro genitori! Perchè di fatto si traduce in questo l’ostruzionismo alla bigenitorialità: -Un solo genitore e i nonni via dai piedi e che non disturbino la sola detentrice dei figli, eletta unica e insostituibile, secondo l’ordine (sinistro) e precostituito-.

Direte voi, ma l’affido alle sole madri è ciò che accade comunque ora!…-Vero !- rispondo io,
infatti il ddl 957, pur nel suo “mite” assetto, vorrebbe farla finita
col finto affido condiviso che dal 2006 i tribunali ci sfornano
pressochè di continuo. Vorrebbe posizionare ove possibile, i figli al centro della coppia coniugale e vorrebbe eliminare le più comuni liti per l’affido che spolpano molti fra i genitori che ancora non hanno afferrato che l’unica separazione da evitare è quella dai figli e che potrebbero, guidati opportunamente, svoltare e far crollare un vecchio pensiero egemonico riconducibile al concetto di figli = proprietà private (ma di un solo genitore, non di duee men che meno dei nonni).
Escono allo scoperto il PD, seguito da l’IDV, mostrando tutte le resistenze volte a ricondurre l’affido condiviso ad un nulla di fatto, o meglio, all’affido esclusivo, a voler ribadire che i figli sono cose di sole donne e chiave di riscatto sociale. 
E allora?
Allora le stime ci indicano che i separati in italia sono circa 8 milioni, e poichè la separazione con figli ci conduce in quel girone infernale che chiede da anni soddisfazione, fatto di aule giudiziarie, servizi sociali da terzo mondo, sofferenze infinite e perpetrate, distacchi forzati dalla prole, distacchi forzati dal denaro per pagare avvocati, consulenti, tribunali e mostra pure 34 mila affidi di bambini inviati in strutture extra familiari…
Eccoci dunque e ne sono certo, l’elettorato saprà adeguatamente compensare gli intenti del PD e l’Italia dei Valori e contribuirà a cambiare faccia a questo panorama politico, COL PROSSIMO VOTO.

La parola d’ordine non è più riciclare, ma rottamare senza dubbi e senza neppure fare un torto all’ecologia !

Roberto Castelli