Il marito deve garantire alla ex abiti firmati e i gioielli se durante il matrimonio la coppia ha goduto di un elevato tenore di vita.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 1612 del 24 gennaio 2011, ha respinto il ricorso di un industriale di Brescia che era stato condannato a versare alla moglie 7mile e cinquecento euro al mese.
L’uomo aveva comprato alla ex cinquantanovenne una casa di lusso, un’auto e contribuiva la mantenimento del figlio non ancora autosufficiente. Lei, casalinga, aveva contribuito alla crescita professionale del compagno senza mai cercarsi un lavoro.
Per questo il Tribunale di Brescia e poi la Corte d’Appello avevano fissato un assegno di mantenimento così elevato. Con motivazioni laconiche la Cassazione lo ha confermato.
Normalmente in questi casi prevale il principio secondo cui il tenore di vita goduto dai coniugi in costanza di matrimonio dev’essere garantito da chi è obbligato a versare l’assegno anche dopo la separazione.
Fonte: www.cassazione.net
Chi fosse interessato alla sentenza integrale può richiederla contattando il ns sito