È Vincenzo Spadafora il presidente dell’autorità garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza istituita di recente dal Parlamento e divenuta operativa il 3 agosto scorso.
La nomina di Spadafora, indicato dai presidenti di Senato e Camera, è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 279/11 e consentirà che l’azione dell’authority entri nel vivo (il neopresidente lascia l’incarico al vertice di Unicef Italia).
Si tratta di una figura istituzionale già presente in gran parte dei paesi europei e attesa in Italia da tempo: era prevista già nella Convenzione sui diritti dell’infanzia dell’Onu che risale al 1991.
Il Garante è un organo monocratico, dura in carica quattro anni in forza di mandato rinnovabile una sola volta. L’autorità segnala alla procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni situazioni di disagio di minori e alla procura della Repubblica competente eventuali abusi.
Chiunque può rivolgersi al Garante chiamando il numero telefonico gratuito 114. La legge istitutiva, inoltre, prevede la nascita della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, presieduta dall’autorità centrale e composta dai garanti regionali.
Fonte: www.cassazione.net

Ma ecco la news del Governo tecnico: A pochi giorni dalla nomina, il garante per l’infanzia se ne deve andare.

Decreto Monti:

Autorities ridotte o sopresse – Il governo prevede la riduzione dei componenti delle varie Authority operanti in Italia, dalla Consob al Garante per la concorrenza ecc. ecc. E’ prevista inoltre la soppressione dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, dell’agenzia per il terzo settore, dell’agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, dell’ente nazionale per il microcredito e dell’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.