http://www.centriantiviolenza.eu/cafm/gender_violence/artemisia-firenze/
SEI ANNI PER DIMOSTRARE L’ESTRANEITA’ DALL’ACCUSA DI VIOLENZA. 6 !!!
Perchè basta un’accusa e sei sotto lo schiacciasassi, e tocca a te dimostrare che non è vero….non spetta alla giustizia dimostrare se l’accusa è fondata!
nel centro del Mirino il Centro AntIviolenza Femminista ARTEMISIA di Firenze, a quanto pare, una vera e propria centale operativa dell’antiviolenza “femminista” italiana, insieme a “Differenza Donna” di Roma.
Quelle poche volte che la verità viene a galla, ci conferma la nostra percezione sull’utilizzo strumentale delle false accuse.
Ogni volta che la verità viene a galla però, è più che evidente quanto patimento occorra “attraversare” prima di ottenere ragione.
Ogni volta che queste verità vengono a galla ci chiediamo che ne sarà dell’accusatrice e dei suoi fiancheggiatori, nonchè di chi li finanzia.
Ogni volta che queste verità vengono a galla, comprendiamo bene che mettono in atto “sistemi” che devastano. Va detto, ricordato evidenziato il senso di spregevole sbilanciamento giudiziario, perchè, soprattutto se chi accusa è donna, è certa di portare a casa capra e cavoli e la cieca politica di genere filo-rosa tout-court, va rottamata insieme alle infami dell’Artemisia !
E’ ora di porre un freno, se non chiudere i centri antiviolenza che gestiscono questo sistema per autofinanziarsi. Le amministrazioni pubbliche devono rendersene conto e punirli pesantemente, le femministe che sono in pace con l’altro sesso, devono prendere le distanze da queste organizzazioni a delinquere che mandano in malora le pari opportunità e i diritti in nome della propaganda di genere.
Abbiamo bisogno di un altra Italia, e di altre donne che si occupano di donne !
La redazione
La domanda che ci attanaglia però è anche un altra: al di laì delle considerazioni di carattere generale, in questo caso, chi ha falsamente accusato, chi ha fatto passare l'inferno a questa persona per sei lunghi anni in cui ha avuto addosso il marchio di molestatore, di non poter vedere i propri figli, che cosa succede? niente come al solito e come nella migliore tradizione italiana?
Gabriele
La mia ex moglie, di professione assistente sociale, collaborava professionalmente con differenza donna di Roma e al momento di separarci definitivamente divendo i beni e il tempo con il nostro unico figlio, ha pensato bene di denunciarmi di violenza psicologica dandomi un bel calcio a me e ai miei diritti, riconquistati in parte dopo che il giudice l'aveva rinviata a giudizio (a Lei!). E' ora di dire basta a queste associazioni, sono disposto a metterci il nome, faccia e la documentazione che possiedo. Contattiamoci per andare avanti insieme. msbifi@tiscali.it
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I miei figli sono due delle vittime fatte da queste tizie dell'Artemisia auguro a queste persone tutto il male possibile…